Gli SwissSkills 2020 sono rinviati all’autunno 2022
I campionati svizzeri delle professioni centralizzati “SwissSkills 2020” previsti a Berna come grande evento dal 9 al 13 settembre 2020 sono rinviati all’autunno 2022 a causa della pandemia di coronavirus. Lo svolgimento dei campionati svizzeri delle professioni 2020 e una vetrina mediatica per la formazione professionale dovrebbero essere garan-titi quest’anno per mezzo di un format sostitutivo.
Sin dallo scoppio della pandemia di coronavirus, SwissSkills ha monitorato attentamente la situazione e ha costantemente lavorato a possibili scenari e opzioni con i partner coinvolti. Via via è apparso sempre più evidente che mantenere lo svolgimento del grande evento a settembre 2020 avrebbe comportato grandi incertezze e rischi per tutte le parti coinvolte, soprattutto per le 65 associazioni professionali in quanto co-organizzatrici, e che non sussistono più le condizioni per un grande evento di successo.
Il Consiglio della Fondazione SwissSkills e il Comitato dell’Associazione SwissSkills Bern incaricata dell’organizzazione hanno pertanto deciso, d’intesa con la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI), di rinviare il grande evento «SwissSkills 2020». L’Associazione SwissSkills Bern è stata incaricata dalla Fondazione SwissSkills di organizzare nuovamente l’evento nell’autunno 2022 a Berna e di sfruttare al meglio gli investimenti e i lavori preparatori già effettuati per gli «SwissSkills 2022».
Format sostitutivo in elaborazione – i campionati delle professioni 2020 dovrebbero potersi svolgere
Nonostante il rinvio, le associazioni professionali dovrebbero avere la possibilità di svolgere le «SwissSkills Championships 2020» per i loro giovani professionisti e di offrire così ai giovani talenti delle professioni una piattaforma per dimostrare la loro passione per le rispettive professioni d’apprendistato e la loro eccellenza professionale. Ciò garantirà anche la selezione di un potente team svizzero per gli WorldSkills 2021 di Shangai. Il Consiglio della Fondazione ha inoltre stabilito chiaramente che gli obiettivi per l’anno 2020 associati agli SwissSkills 2020, vale a dire la promozione dell’immagine della formazione professionale, la promozione dell’eccellenza nell’esercizio della professione e la possibilità di vivere la varietà delle professioni, devono continuare ad essere perseguiti.
Nelle prossime settimane, la sede centrale di SwissSkills svilupperà ulteriormente un concept per il «format sostitutivo» in stretta intesa con le associazioni professionali e i partner della formazione professionale e lo presenterà poi al Consiglio della Fondazione e alla SEFRI.
In questo contesto verrà chiarito con le associazioni professionali in quale forma e in quale misura debbano svolgersi le «SwissSkills Championships 2020» nelle condizioni quadro attuali e come queste possano essere utilizzate mediaticamente per promuovere le professioni e la formazione professionale in generale. Allo stesso tempo, SwissSkills sta lavorando a un’offerta che consentirà ai giovani nell’età della scelta professionale di vivere digitalmente le professioni. Una tale offerta con la relativa sostenibilità sarebbe rivolta sul breve termine, tra l’altro, alle classi scolastiche che avevano programmato di visitare gli SwissSkills 2020. Fino al rinvio, si erano già iscritte agli SwissSkills 2020 numerose scuole con oltre 30’000 alunni.
135 professioni, 120’000 visitatori attesi
Gli SwissSkills 2020 erano previsti come grande evento e grande vetrina per la formazione professionale, durante i quali 135 diverse professioni sarebbero state presentate a 120’000 visitatori attesi all’interno di una grande fabbrica temporanea. In programma vi erano 75 campionati svizzeri delle professioni con circa 900 giovani professionisti e 60 ulteriori dimostrazioni professionali. Gli «SwissSkills» si sono già svolti due volte, sempre a Berna, nel 2014 e nel 2018, con grande successo.
L’Associazione SwissSkills Bern, incaricata dalla Fondazione SwissSkills, è l’organizzatrice dei prossimi «SwissSkills», insieme alle 65 associazioni professionali che garantiscono l’organizzazione dei campionati svizzeri delle professioni e delle dimostrazioni professionali. L’evento è finanziato da contributi della mano pubblica (Confederazione, Cantone e Città di Berna) e di privati (sponsor, fondazioni).
Dichiarazione di Daniel Arn, presidente Associazione SwissSkills Bern / presidente CO SwissSkills 2020
«Ci dispiace molto aver dovuto prendere questa decisione. Tuttavia, svolgere gli SwissSkills 2020 nel format che ha avuto grande successo nel 2014 e nel 2018 non è più realistico nelle circostanze attuali. La salute e la tutela di tutte le parti coinvolte ha la precedenza e, inoltre, sentiamo il dovere di fornire ai nostri partner, e soprattutto alle associazioni professionali, la sicurezza della pianificazione. Con il rinvio all’autunno 2022, ora vi è di nuovo una prospettiva per tutti noi dopo settimane di incertezza. Non vediamo l’ora di continuare questo progetto insieme a tutti i partner e beneficiare del promettente lavoro preparatorio già svolto.»
Dichiarazione di Reto Wyss, presidente Fondazione SwissSkills
«Questo rinvio fa male a tutti coloro che hanno a cuore la formazione professionale e i giovani. Tuttavia, la situazione attuale dimostra in particolare quanto sia importante e prezioso un sistema di formazione professionale ben funzionante per la nostra economia e la nostra società. SwissSkills farà quindi tutto il possibile per dare un contributo decisivo alla promozione della formazione professionale e della sua eccellenza anche in questi tempi difficili. Con l’attuazione del format sostitutivo per quest’anno e il rinvio degli SwissSkills centralizzati all’autunno 2022, creiamo prospettive per il breve e medio termine. Ringrazio tutti i nostri partner per il loro supporto e la loro comprensione per questa decisione. Ringrazio in particolare le associazioni professionali per l’impegno profuso in questi tempi difficili e, naturalmente, l’Associazione SwissSkills Bern che sta mettendo in pratica il rinvio e sta facendo in modo che il lavoro preparatorio, che era in pieno svolgimento fino allo scoppio della pandemia di coronavirus, possa essere trasferito alla nuova data dell’evento.»