Julie Märki
Selvicoltrice AFC
Amo trovarmi in mezzo alla natura.
Punti di forza preferiti
Questi punti di forza preferiti mi aiutano nel mio lavoro
Una persona si definisce “versatile” quando è interessata a molte cose diverse o dispone di molte capacità distinte.
La parola ha origine in Grecia, nell’antichità (VIII - II secolo a.C.). Qui i più alti comandanti dell’esercito venivano chiamati “strateghi” perché decidevano come procedere in una battaglia. Le loro azioni dovevano essere molto ben ponderate e soprattutto lungimiranti. Nella loro pianificazione dovevano essere inclusi quanti più fattori d’influenza possibile. I loro pensieri e le loro azioni erano orientati verso obiettivi a lungo termine. Oggi non è più necessario essere un comandante dell’esercito per essere considerato “strategico”. Ma l’approccio strategico è sempre lo stesso: sistematico, a lungo termine, orientato agli obiettivi, attento a molti fattori d’influenza, ponderato, calcolato, intelligentemente concepito e pianificato.
La parola “empatico” si riferisce in realtà ad un insieme di tre capacità. Queste ultime entrano in gioco quando si incontra un’altra persona, per lo più inconsciamente e contemporaneamente. Una persona “empatica” ha:
1. una buona percezione dei propri sentimenti e bisogni;
2. la capacità e la prontezza di immedesimarsi nei sentimenti, nei pensieri e nelle motivazioni dell’altra persona;
3. la capacità di reagire in modo adeguato all’altra persona.
Canzone preferita
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Il mio percorso professionale
Domande
Domande e risposte che potrebbero interessarti
- Perché hai scelto questa professione?
Ho scelto la professione di selvicoltrice perché amo stare all'aria aperta e mi piace fare lavori manuali.
- Quali caratteristiche bisogna assolutamente avere per questa professione?
Come selvicoltori, bisogna saper resistere alle intemperie, perché è necessario lavorare all'aperto anche sotto la pioggia o la neve. Non deve essere un problema sporcarsi e bisogna essere felici di dare una mano. È necessario saper lavorare in gruppo, perché può rivelarsi rischioso non poter contare sui colleghi. Tuttavia, bisogna anche essere in grado di portare a termine i compiti in autonomia.
- Qual è la cosa più entusiasmante della tua professione?
Ciò che trovo più entusiasmante è la varietà delle mansioni che svolgiamo. Siamo responsabili del bosco, ovvero della piantumazione degli alberi, della cura delle giovani piante e infine della raccolta del legname. Il nostro lavoro comprende anche la manutenzione delle strade forestali del nostro distretto, la realizzazione di mobili su comanda, lo sfalcio di aree aperte (aree che devono rimanere a pascolo) nel bosco e molto altro ancora.
- Qual è la cosa più difficile della tua professione?
All'inizio, il passaggio dalla scuola alle 9 ore di lavoro fisico è stato una sfida. Per via dei numerosi pericoli, è importante seguire sempre tutte le misure di sicurezza. Per questo è importante saper valutare e non voler finire a tutti i costi un lavoro sotto stress.
- A chi consiglieresti questa professione?
Consiglio questa professione a tutti coloro che amano lavorare all'aria aperta e stare vicino alla natura. La mia esperienza dimostra che anche le donne possono fare questo lavoro.
Ho scelto la professione di selvicoltrice perché amo stare all'aria aperta e mi piace fare lavori manuali.
Come selvicoltori, bisogna saper resistere alle intemperie, perché è necessario lavorare all'aperto anche sotto la pioggia o la neve. Non deve essere un problema sporcarsi e bisogna essere felici di dare una mano. È necessario saper lavorare in gruppo, perché può rivelarsi rischioso non poter contare sui colleghi. Tuttavia, bisogna anche essere in grado di portare a termine i compiti in autonomia.
Ciò che trovo più entusiasmante è la varietà delle mansioni che svolgiamo. Siamo responsabili del bosco, ovvero della piantumazione degli alberi, della cura delle giovani piante e infine della raccolta del legname. Il nostro lavoro comprende anche la manutenzione delle strade forestali del nostro distretto, la realizzazione di mobili su comanda, lo sfalcio di aree aperte (aree che devono rimanere a pascolo) nel bosco e molto altro ancora.
All'inizio, il passaggio dalla scuola alle 9 ore di lavoro fisico è stato una sfida. Per via dei numerosi pericoli, è importante seguire sempre tutte le misure di sicurezza. Per questo è importante saper valutare e non voler finire a tutti i costi un lavoro sotto stress.
Consiglio questa professione a tutti coloro che amano lavorare all'aria aperta e stare vicino alla natura. La mia esperienza dimostra che anche le donne possono fare questo lavoro.